Un anno vissuto meravigliosamente

Nei primi 12 mesi di vita del bambino si registrano i momenti essenziali per la crescita, uno per ogni trimestre. E nell’arco della giornata, altrettante situazioni topiche, dalla pappa alla nanna

I neonati sono un miracolo della natura: il loro primo anno di vita è caratterizzato da una crescita straordinaria di tutte le aree di sviluppo, che non ha pari in altre età della vita. Crescita che è possibile suddividere in quattro trimestri: 0-3, 3-6, 6-9, 9-12. Quattro fasi di evoluzione, in cui il neonato si trasforma, mentre le domande delle mamme si moltiplicano: ogni quanto devo allattarlo? Quando devo svezzarlo? Quanto e dove deve dormire? Quali sono le regole del bagnetto? Proviamo allora a raccogliere i suggerimenti del dottor Fabio Grancini, pediatra, per prendersi cura del neonato con consapevolezza e serenità.

Il bagnetto
Non è una pura e semplice questione d’igiene: rappresenta un momento significativo d’intimità, gioco e interazione con i genitori. Il momento giusto è quello in cui il bimbo è più rilassato e disponibile, oppure la sera, perché concilia il sonno. L’acqua della vaschetta deve avere una temperatura tra i 37 e i 38°C. La prova del gomito funziona, per esserne più sicuri potete utilizzare un termometro.
0-3 MESI - Il bagnetto nella vasca può essere fatto già dopo tre giorni dalla nascita, ancora prima del distacco del moncone. Bisogna però avere l’accortezza di tamponare la zona dell’ombelico molto bene e di medicarla con una garza sterile. Una o due volte la settimana lavategli anche i capelli, compresa la zona della fontanella.
Lo shampoo deve essere delicato, ma nei primi mesi potete anche utilizzare lo stesso detergente della pelle. A parte, lavate il viso con un batuffolo di cotone inumidito con acqua, senza usare il sapone. Dopo averlo asciugato, massaggiatelo con una crema o un olio per il corpo dalle gambe fino alla testa. Per conciliare il sonno, insistete con lievi carezze sulla schiena e sul sederino.
3-6 MESI - Il piccolo inizia a divertirsi nell’acqua, perciò lasciatelo sguazzare a suo piacimento, sostenendolo affinché non scivoli.  
6-9 MESI - Il bambino adesso è in grado di stare seduto, perciò sarebbe meglio trasferire la vaschetta dentro la vasca da bagno, alle cui dimensioni il piccolo potrà così iniziare ad abituarsi. È ora di proporgli i giocattoli
galleggianti e di raccontargli piccole storie che gli facciano apprezzare questo piccolo rito.
9-12 MESI - Vasca, arrivo! Munitela di un tappetino antiscivolo sul fondo o di un seggiolino da bagno, così il piccolo non correrà rischi. A questo punto, lasciate che il bimbo collabori nel lavarsi: si divertirà e, al contempo, comincerà a sperimentare l’autonomia.

La nanna
Per tutto il primo anno di vita il sonno serve a organizzare e a far maturare il sistema nervoso e a sviluppare la rete di connessioni necessarie al funzionamento del cervello. L’organismo, poi, produce l’ormone della crescita, e, contemporaneamente, si rafforza il sistema immunitario, che lo difende dalle malattie. Nei bambini, l’ora migliore per addormentarsi è tra le 19 e le 21,30. Superato questo momento, il piccolo potrebbe fare più fatica a prendere sonno perché il suo organismo avrà prodotto adrenalina e si sentirà pieno di energia. Prima di riuscire ad addormentarsi, a questo punto, dovrà passare circa un’ora. Per facilitare la nanna, bisogna creare l’atmosfera giusta: luci soffuse, una musica lenta a basso volume, un proiettore che illumini il soffitto di stelle, cuoricini e animaletti buffi. La temperatura della camera non deve superare i 20°C e il lettino (la culla) deve essere rigido e piatto per sostenere il corpo in maniera corretta.
0-3 MESI - In questa fase, un neonato dorme mediamente 16 ore al giorno, distribuite in 6 o 7 periodi nel corso delle 24 ore.
3-6 MESI - Gli episodi di sonno adesso sono 4-5 e due terzi sono concentrati nel periodo notturno, di solito dalle 20-21, alle 6-7 del mattino. È il momento giusto per istituire il rito della buonanotte: per esempio, il bagnetto, un piccolo massaggio con olio profumato, il pigiama. Poi potreste dare la buonanotte a tutti gli oggetti della casa e, arrivati al lettino, cantare una ninna nanna.
6-9 MESI - Comincia a trascorrere un’intera notte senza svegliarsi, 12 ore filate di sonno, a cui si aggiungono una pennichella di un’ora circa a metà mattina e una a metà pomeriggio. Il rituale della buonanotte può essere arricchito ascoltando una musica rilassante, mentre la mamma e il papà gli fanno le coccole.
9-12 MESI - Il bimbo è capace di dormire 14 ore filate dopo l’anno di vita. E riesce anche a fare un sonnellino a metà pomeriggio. È il trimestre giusto per partire con le bedtime stories: potete raccontargli una fiaba oppure sfogliare insieme un libro illustrato. Non dimenticate le coccole e, prima di lasciarlo, sussurrategli delle parole rassicuranti.

I giochi
La maturazione delle capacità motorie segue ritmi personali e procede in modo naturale, senza particolari esercizi. C’è chi gattona velocemente e chi impara a camminare senza avere mai gattonato. Tuttavia si possono agevolare gli sforzi del bambino mettendogli a disposizione giochi che stimolino la sua curiosità. Perfetti, per esempio, i tappetini-palestra, che gli consentono di girarsi, rotolare, provare a mettersi seduto e stare in piedi, e di afferrare gli oggetti. O i giocattoli luminosi e sonori. È fondamentale creare un ambiente senza ostacoli e senza pericoli, così da consentirgli di muoversi liberamente per la casa, senza limitare i suoi giochi.

La pappa

Fino al sesto mese, l’alimento principe è il latte, materno o artificiale. In questo periodo, il neonato non va incontro a carenze nutritive, perché il latte contiene tutte le sostanze giuste, tra cui il ferro.
La dieta liquida è un’esigenza dei piccoli. Che fino a 3 mesi, hanno poca saliva e non hanno ancora i dentini. Inoltre, prima dei 5-6 mesi l’apparato digerente è immaturo e non è in grado di assorbire alimenti diversi dal latte. Lo svezzamento, in generale, inizia al sesto mese ed è un processo lento e graduale, che dura fino al primo anno di vita. È di grande importanza per lo sviluppo di cuore, fegato, intestino e cervello.
Di solito, si comincia con piccole quantità di frutta, per passare poi a una pappa fluida al giorno (brodo di verdure, crema di riso o di mais e tapioca, parmigiano e olio extravergine d’oliva), a cui si può aggiungere, mano a mano, del passato di verdure. Alla pappa si potrà aggiungere il liofilizzato (prima) o l’omogeneizzato (dopo) di carne bianca. Dai 7 mesi, la dieta comprenderà anche il pesce e la carne magra. In genere, basta seguire il piano di svezzamento fornito dal pediatra.