Bollicine rosse

Tra le tante sfumature degli spumanti, c’è anche quella del rouge, di cui l’Italia vanta una considerevole produzione

 

Lambrusco, Brachetto d’Acqui e Bonarda sono sicuramente i tre spumanti rossi made in Italy più famosi: oggi stanno tornando alla ribalta per bevibilità, bassa gradazione alcolica, ottimo rapporto qualità-prezzo,
oltre che per il loro colore indiscutibilmente invitante.

LAMBRUSCO, L’ESTROSO
La sua patria è l’Emilia Romagna, di cui esprime l’anima spensierata e sincera. Il Lambrusco è un vino giovane, non troppo alcolico, dotato di personalità ma non impegnativo. E di altissima qualità: le consolidate affermazioni del Lambrusco nelle degustazioni internazionali lo dimostrano. Sono 4 le tipologie di vino Lambrusco Doc prodotte in Emilia Romagna: il Lambrusco rosso Salamino
di Santa Croce, secco o amabile; il Lambrusco di Sorbara, che può essere rosso o rosé, secco o amabile; il Lambrusco Reggiano, rosato e dolce o rosso e secco; e il Lambrusco Grasparossa di Castelvetro, secco o amabile.

Il Lambrusco Salamino
(il nome viene dall’uva con acini di forma allungata come salamini), ha un colore scuro, un’intensa schiuma viola e un corpo medio. Il sapore ricorda la frutta matura ed è adatto ai piatti di pasta al ragù
e agli arrosti di carni bianche o suine.

Il Lambrusco di Sorbara rosso è forse il più pregiato dei 4 e è prodotto in provincia di Modena: è un vino leggero con aromi di fragole, lamponi e ciliegie, è il più chiaro (ha colore rosso rubino), ha un inconfondibile profumo di violetta ed è il migliore con i salumi e il gnocco fritto.

Il Lambrusco Reggiano, dalla schiuma vivace ed evanescente, ha un gradevole profumo che varia dal fruttato al floreale, con un gusto fresco. Si accompagna con gli affettati, le torte di verdura (come l’erbazzone) e i bolliti. Il Lambrusco Grasparossa di Castelvetro, infine, è molto aromatico, si presenta con una schiuma color ciliegia. Il suo profumo spiccato di uva e il sapore fruttato, dal retrogusto amarognolo, si sposa con la pasta al forno, gli arrosti di carne bovine e i formaggi
di carattere, ma nella versione amabile si rivela un inaspettato aperitivo e si sposa anche con la pasticceria secca.

STUZZICANTE BONARDA
La versione più diffusa della Bonarda dell’Oltrepò Pavese Doc è vivace o frizzante ed è impossibile confonderla: la leggendaria quanto distintiva spuma porpora è prodotta naturalmente, senza anidride carbonica aggiunta. Questa schiuma vivace regala alla Bonarda la sua piacevolissima beva e la sua versatilità in tavola, che spazia tra piatti di salumi, bolliti, cotechino, zampone, cassoeula, paste asciutte con sughi a base di pomodoro o ragù, risotti con carne o legumi, ravioli di carne anche in brodo. Consistenza, equilibrio, integrità di gusto sono le parole chiave di questo vino dal colore rosso violaceo intenso che al naso profuma di marmellata di mora e di sottobosco, di ciliegie, mentre in bocca è equilibrato, con un perlage stuzzicante e lascia un retrogusto di fragola.

BRACHETTO IL GIOVANE
La zona di produzione di questo rosso frizzante, dolce e morbido è ripartita su 26 Comuni tra le province di Asti e Alessandria, nell’Alto Monferrato. Secondo il disciplinare del 1996 il Brachetto d’Acqui va ottenuto dalla fermentazione di uva Brachetto in purezza.
Ha tre versioni, ma lo spumante è il più conosciuto e apprezzato rispetto al fermo e al passito. In generale, non ama l’invecchiamento, per questo il suo consumo non dovrebbe andare oltre i due anni dalla vinificazione. Questa di solito avviene con il  metodo Charmat, che prevede la fermentazione in un’autoclave pressurizzata e a temperatura controllata per un periodo di 30 giorni, durante il quale gli zuccheri presenti vengono trasformati in alcol e anidride carbonica a opera dei lieviti. Il prodotto della spumantizzazione viene quindi subito imbottigliato ed è pronto per essere consumato.
Il colore del Brachetto d’Acqui è rosso rubino intenso o porpora, con riflessi violacei tendenti al rosato o al granato chiaro, mentre al naso sprigiona un profumo delicato e aromatico che richiama i sentori della frutta rossa e della rosa. In bocca si distingue per la sua dolcezza e il sapore elegante, delicato e morbido, con un perlage (ovvero l’effervescenza tipica dei vini spumanti) fine e persistente, estremamente piacevole.
Ha una gradazione alcolica contenuta e l’abbinamento perfetto è con i dessert e la frutta, in particolare con fragole e pesche, o anche con i fichi secchi. Intrigante con formaggi e salumi, è molto apprezzato anche nella preparazione di cocktail, aperitivi e long drinks.